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Programma_LDDB(3)_153
sabato 11 maggio 2019

La disobbedienza della bellezza

Giornata di studi

Giornata di studi
Sabato 11 maggio 2019 | ore 10 - 17.30
Centro Eventi “Il Maggiore” - Sala Blu
Via San Bernardino 49, Pallanza | Verbania


La filosofia da sempre si interroga sul significato della bellezza, naturale e artistica, e sui suoi effetti sullo spirito umano. Nel corso del tempo, è cambiato il giudizio di gusto e si sono capovolti i canoni estetici. Si sono date risposte antitetiche sul concetto del bello e sui suoi legami con il vero e il buono. Di volta in volta, si è affermato o negato il significato religioso, metafisico ed etico della bellezza. Si è discusso sulla sua presupposta gratuità o sul suo ruolo civilizzatore e salvifico. La si è identificata con l’equilibrio e la perfezione della forma o, piuttosto, con la repentina folgorazione che squarcia il velo della presunta armonia e rivela la nuda e dissonante verità del mondo. L’interrogativo non ha però mai smesso di porsi per l’universalità e la forza che caratterizzano l’esperienza personale e soggettiva della bellezza.
Tra le diverse forme di espressione, la parola poetica – in dialogo costante con le altre arti in quanto immagine, struttura, suono, ritmo – è quella che forse più evoca il mistero e il carattere trasgressivo della bellezza. Nel Novecento, in sintonia con le altri arti, la poesia, si è caratterizzata per il «coraggio di trasgredire il consenso, il buonsenso e la fede nell’ordine egemonico delle cose». L’ha fatto tracciando nuove vie alla ricerca di parole più autentiche, generatrici di inediti sguardi sul reale. Quando ciò accade, nessuna filosofia, nessuna analisi e nessun aforisma, per quanto profondo possono superare in intensità e pienezza di senso la parola poetica. Per questo, siamo sempre in costante attesa che la poesia faccia la sua irruzione nel mondo, dando permanenza e durata a quel lampo di luce che, improvviso, si accende trapassando insieme creatore e lettore.
L’idea del convegno è nata da qui, dall’esigenza di conoscere i percorsi tentati dalla poesia nel Novecento, scegliendo alcuni poeti, più o meno noti, che hanno saputo generare quel “lampo”. L’interesse si è poi allargato alle esperienze di altri autori, nostri contemporanei, che da quei poeti hanno tratto ispirazione alla ricerca di loro autonomi e originali cammini. A loro abbiamo chiesto di riflettere su quale significato abbia oggi la parola poetica e se, attraverso di essa, la bellezza possa avere ancora un valore salvifico per un’umanità sempre più spogliata di sensibilità e di attenzione verso il mondo che è tra-noi.
Società Filosofica Italiana – Sezione del Verbano Cusio Ossola